Nell’articolo di seguito riportato, pubblicato da NURSE24.IT, vengono riportate le indicazioni IRC per la rianimazione cardiopolmonare su un soggetto sospettato o accertato CoViD-19.
In sintesi, quali sono le accortezze da attuare, soprattutto da parte di un soccorritore laico ?
Prima di tutto: SICUREZZA PER SE STESSI !
- Valutare la coscienza scuotendo la vittima nella parte inferiore del corpo (se bambini, valutare la coscienza secondo linee guida normali)
- Valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima (se bambini, valutare il respiro secondo linee guida normali)
- Chiamare il 112/118 per ricevere assistenza dall’operatore di centrale segnalando il sospetto che si tratti di paziente con infezione da COVID-19
- Seguire le indicazioni dell’operatore di centrale
- Se la vittima non è cosciente e non respira o non respira normalmente, iniziare le compressioni toraciche senza ventilazioni, mettendo le mani al centro del torace e spingendo con profondità di 5-6 cm e frequenza di 100-120 min, senza interruzioni
- Se disponibile un DAE, utilizzarlo secondo la procedura standard
- Continuare la RCP con sole compressioni e defibrillazione con DAE, se indicata, fino all’arrivo dell’ambulanza, seguendo le istruzioni pre-arrivo della centrale operativa
Al termine della RCP, tutti i soccorritori devono lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o con gel per le mani a base di alcool. Si raccomanda, inoltre di lavare gli indumenti appena possibile. Si raccomanda di prendere contatto con le autorità sanitarie per ulteriori suggerimenti.
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